I SASSI DI MATERA 

I SASSI DI MATERA

I Sassi di Matera sono molto più di un antico insediamento: sono la testimonianza vivente di una storia millenaria, un labirinto di pietra che racconta la resilienza e l’ingegno umano. Scavati nella roccia calcarea, i Sassi non sono semplici abitazioni, ma un ecosistema urbano unico al mondo, modellato dall’uomo in armonia con la natura.

Le prime tracce di insediamenti risalgono alla preistoria, quando le grotte naturali offrivano rifugio sicuro ai primi abitanti. Nel corso dei secoli, l’ingegno umano trasformò questi anfratti in abitazioni sempre più complesse, dando vita a un sistema urbano stratificato. I vicoli stretti, le case sovrapposte, le cisterne per la raccolta dell’acqua piovana e le chiese rupestri scolpite nella roccia narrano l’evoluzione di una comunità che ha saputo adattarsi all’ambiente senza mai sopraffarlo.

Nel Medioevo, i Sassi si arricchirono di nuovi insediamenti monastici. Eremiti e comunità religiose scelsero queste grotte come luoghi di preghiera e contemplazione, decorandole con affreschi e trasformandole in suggestive chiese rupestri. Intanto, la popolazione cresceva, e l’intero complesso urbano assumeva la forma di una città viva e pulsante.

Fino alla metà del Novecento, i Sassi furono abitati da famiglie contadine che conducevano una vita semplice e legata alla terra. Tuttavia, le condizioni di vita divennero progressivamente più difficili, tanto che, negli anni ’50, vennero definiti “vergogna nazionale” per la loro insalubrità. Il governo decise di sgomberare gli abitanti e trasferirli in nuove abitazioni, lasciando i Sassi in un lungo abbandono.

Ma la storia di Matera non finì lì. Dopo decenni di oblio, la città seppe riscoprire il valore del proprio passato. Negli anni ‘80 iniziò un lento processo di recupero, culminato nel riconoscimento dei Sassi come Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1993. Oggi, i Sassi sono il cuore pulsante di una Matera rinata: un luogo che ha saputo trasformare la propria storia da simbolo di miseria a icona di cultura e bellezza.

Come affermò Carlo Levi nel suo celebre libro Cristo si è fermato a Eboli, “Chiunque veda Matera non può non restarne colpito, tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza.” Anche Pier Paolo Pasolini, che scelse Matera come scenario per il suo film Il Vangelo secondo Matteo, la definì “un luogo fuori dal tempo e dalla storia”.

Camminare tra i Sassi significa percorrere un viaggio nel tempo, tra case-grotta restaurate, vicoli acciottolati, chiese rupestri e scorci mozzafiato. La città, eletta Capitale Europea della Cultura nel 2019, continua a incantare visitatori da tutto il mondo, dimostrando che il passato non è un peso, ma una risorsa preziosa per costruire il futuro. DISCLAIMER